La Difesa Personale Attiva. La Prevenzione (prima parte)

Rientra nel concetto di prevenzione qualunque azione che possa proteggere dalla realizzazione di un crimine. Una prevenzione più o meno efficace può dipendere sia da una serie di qualità psicologiche individuali specifiche di ogni persona, sia dal possesso di adeguate conoscenze.

Nell’ insegnamento dell’autodifesa non ci sono competenze o attitudini specifiche che possano essere “insegnate” e che possano andare bene per chiunque. Piuttosto, ciò che può essere utile fare è spronare alla riflessione su tali argomenti in modo che ognuno possa metabolizzarli in modo personale, farli propri e poterli poi utilizzare autonomamente nella propria vita. E’ fondamentale riflettere insieme sul fatto che conoscere delle tecniche non implica in modo automatico la possibilità di metterle in atto o che sia facile riuscire ad utilizzarle in caso di bisogno, né che ciò sia sempre effettivamente opportuno.

Alla sua base c’è l’abitudine ad avere una mentalità volta alla prevenzione.

Rientra in questa mentalità il cercare di non essere troppo prevedibili nelle proprie routine e, per quanto riguarda le necessarie ripetizioni quotidiane, l’abitudine di osservare attentamente l’ambiente circostante in modo da poter notare le stranezze riguardanti sia situazioni che persone, per anticipare eventuali imprevisti e anche per essere eventualmente in grado di descriverle alle forze dell’ordine. Essere ben consapevoli dei propri punti deboli come ad esempio un’eccessiva impulsività, delle abitudini potenzialmente rischiose, degli hobby particolari, delle malattie ecc. può permettere anche di prevedere in quale modo questi potrebbero essere sfruttati da malintenzionati.

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Quando siamo per strada è sempre bene rivolgere la propria attenzione a ciò che accade intorno a noi.