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La Difesa Personale Attiva. Spunti psicologici per la propria sicurezza. La valutazione del rischio (prima parte)

  • Immagine del redattore: Licia
    Licia
  • 24 giu 2024
  • Tempo di lettura: 1 min

Aggiornamento: 5 giorni fa

La percezione del rischio è un processo cognitivo che condiziona e orienta i

comportamenti in moltissimi tipi di decisioni sia quotidiane che straordinarie, valutando implicazioni immediate e/o future; è dunque un processo che interviene in decisioni tipo “quale strada percorrere” fino a “quale investimento fare”.


Questo opera non solo sul piano razionale, ma anche su quello emozionale.

Molto spesso, nelle valutazioni che le persone fanno, la percezione soggettiva del rischio e la valutazione oggettiva dello stesso non coincidono. Si può quindi affermare che la sicurezza è sia una sensazione sia qualcosa di reale e le due cose facilmente differiscono. Sentirsi o non sentirsi al sicuro non sempre coincide con l’esserlo o non esserlo davvero.


Il rischio oggettivo è calcolato tramite la probabilità concreta con cui una

minaccia attuale o futura può manifestarsi; dunque la sicurezza reale si fonda sulle leggi della probabilità, combinando i probabili rischi e le possibili relative misure di protezione. Ciò può essere attuato avendo a disposizione una adeguata quantità di informazioni e statistiche; ad esempio occorrerebbe sapere quanti scippi avvengono in un determinato quartiere e quanto percorrere una via piuttosto che un’altra ne diminuirebbe il rischio.

Spesso la nostra attenzione è catturata da elementi esterni che falsificano la percezione del rischio
Spesso la nostra attenzione è catturata da elementi esterni che falsificano la percezione del rischio

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