La Difesa Personale Attiva. La Prevenzione (seconda parte)

E’ importante avere presenti sia gli ambienti che i momenti e le situazioni

che possono esporre di più a certi rischi, in modo da potervi prestare una maggiore attenzione se proprio non li si può evitare. Spesso sono situazioni sottovalutate e ritenute banali per abitudine o per imprudenza, ma meritano comunque di essere prese in considerazione. Ad esempio si è più vulnerabili nei momenti in cui porte e cancelli sono aperti (entrata/uscita da casa, dal garage, dalla macchina…), ed è necessario aprire la porta di casa solo a chi si è certi che sia chi dice di essere. All’esterno, sia a piedi che in auto, sarebbe opportuno cercare di evitare di trovarsi da soli in luoghi isolati e, se ciò fosse necessario, prestare maggiore attenzione nell’osservazione in modo da non essere colti alla sprovvista.

Le statistiche riportano che esistono effettivamente categorie di persone più a rischio di altre in base a specifiche caratteristiche (sesso, età, professione, etnia…):

• le donne più degli uomini;

• i bambini e gli anziani, sia per la minore forza fi sica, ma soprattutto per la loro suggestionabilità e la minore diffidenza nei confronti del prossimo;

• persone che svolgono professioni d’aiuto o comunque che hanno a che fare con le relazioni umane, soprattutto se possono creare malcontento (es. assistente sociale);

• nei confronti di stranieri sono possibili episodi di razzismo, ma sono anche più facili dei raggiri nei confronti di qualcuno che non conosce bene la lingua;

• esiste anche l’eventualità di una predisposizione psicologica ad essere una vittima (profezia che si autoavvera).
  

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Caricare o scaricare la spesa dalla macchina: prestiamo sempre attenzione a quanto accade intorno a noi!