La consapevolezza situazionale
- Licia
- 2 giorni fa
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La prevenzione è cruciale per garantire sicurezza e serenità nella vita di tutti i giorni. La consapevolezza situazionale — ovvero la capacità di “leggere” l’ambiente e prevenire possibili situazioni di pericolo — è un primo, fondamentale passo per proteggersi senza affidarsi esclusivamente alla forza fisica.
Che cos’è la consapevolezza situazionale
Definizione: percezione e interpretazione degli stimoli esterni (ambientali, comportamentali, sonori)
Benefici: riduce il rischio di aggressione, migliora la prontezza di riflessi e la sicurezza personale
I “segnali” da tenere d’occhio
Ambiente: luci, uscite di sicurezza, oggetti ingombranti
Comportamenti sospetti: movimenti nervosi, persone che seguono o osservano a distanza ravvicinata
Indicatori sonori: rumori insoliti, voci concitate
Creare la propria “bolla di sicurezza”
Distanza di reazione: mantenere almeno 1–2 metri di spazio tra sé e l’interlocutore
Vie di fuga: individuare in anticipo le possibili uscite
Postura difensiva: piedi leggermente divaricati, mani libere, petto aperto
Esercizi pratici per affinare l’attenzione
“5-4-3-2-1” sensoriale: elenca 5 cose che vedi, 4 che senti, 3 che tocchi, 2 che annusi, 1 che gusti
Role-play in coppia: simulazione di situazioni urbane (ferrovia, parcheggio, strada poco illuminata)
La consapevolezza situazionale è un’abitudine da coltivare: più la pratichi, più diventa automatica, rendendoti indipendente dalle capacità fisiche e donandoti tranquillità in ogni contesto urbano.

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