⚖️ Cosa dice la legge italiana sullo spray al peperoncino

Licia
16 ott
Tempo di lettura: 3 min

Lo spray al peperoncino è uno strumento semplice, ma — come tutti i mezzi di autodifesa — va conosciuto anche dal punto di vista legale. Molti pensano che sia un’arma, altri credono di poterlo usare liberamente in ogni situazione.

👉 La verità, come spesso accade, sta nel mezzo.

In questo articolo facciamo chiarezza su cosa dice la legge italiana, quando è legittimo portarlo e in quali casi usarlo può diventare un problema.

📜 Il riferimento normativo principale

Il testo di riferimento è il Decreto del Ministero dell’Interno 12 maggio 2011 n.103, che definisce le caratteristiche tecniche degli spray al peperoncino destinati all’autodifesa civile. In base a questo decreto, uno spray è legale solo se rispetta i seguenti requisiti:

✅ Contiene solo Oleoresin Capsicum (OC) di origine naturale
✅ Ha una percentuale massima del 10% di OC
✅ Contiene fino a 20 ml di soluzione attiva
✅ La gittata massima è di 3 metri
✅ Non contiene gas infiammabili, corrosivi o tossici
✅ È dotato di sicura contro l’attivazione accidentale
✅ Riporta etichetta, produttore e data di scadenza

Tutti i prodotti che non rispettano questi limiti sono considerati armi proprie.

⚠️Chi li detiene o li usa può incorrere in reati di porto abusivo o uso improprio di arma.

🚶‍♀️ Dove si può portare (e dove no)

Il possesso di spray al peperoncino è consentito a maggiorenni e non richiede porto d’armi.Puoi portarlo con te in borsa, nello zaino o in auto, purché si tratti di un modello legale e sigillato.

❌ Tuttavia non puoi portarlo:

Nei luoghi pubblici affollati (stadi, concerti, manifestazioni)
In edifici pubblici (scuole, tribunali, uffici)
A bordo di aerei o treni internazionali
In discoteche o locali chiusi dove potrebbe causare panico o danni collaterali

In generale, vale la regola del buon senso: portalo solo se può servire alla tua sicurezza personale, non come oggetto “da mostrare” o “da esibire”.

🧯 Uso legittimo: quando puoi davvero spruzzare

La legge italiana tutela il diritto alla legittima difesa (art. 52 c.p.), ma con un principio chiave:

“La difesa deve essere proporzionata all’offesa.”

Questo significa che puoi usare lo spray al peperoncino solo in caso di aggressione reale, attuale e ingiusta, quando non ci sono alternative immediate per proteggerti.

Esempi concreti:

✅ Un uomo ti afferra per il braccio e tenta di trascinarti → uso legittimo
✅ Ti insegue urlando minacce e cerca di colpirti → uso legittimo
❌ Ti insulta verbalmente da lontano ma non ti tocca → uso non giustificato
❌ Lo usi per “dare una lezione” a qualcuno dopo una lite → reato

⚠️ Ricorda: lo spray serve a fuggire, non a “vincere” lo scontro.Dopo l’utilizzo, allontanati immediatamente e chiama le forze dell’ordine (112).

🧾 Cosa dire se ti fermano con lo spray

Se la polizia ti ferma e trova lo spray, non devi temere nulla se:

È un modello legale con etichetta a norma
È sigillato o in buono stato
Lo porti per autodifesa personale, non per altri scopi

Puoi semplicemente dire:

“È uno spray al peperoncino per autodifesa personale, conforme al D.M. 103/2011.”

Gli agenti possono controllare la conformità, ma non possono sequestrarlo senza motivo se tutto è in regola.

💡 Attenzione: i casi più comuni di irregolarità

Molti prodotti venduti online (soprattutto su marketplace stranieri) non sono conformi alla normativa italiana.I rischi più frequenti:

Mancanza di etichetta o scritte solo in inglese
Modelli da 40–50 ml (vietati)
Spray a base di gas CS (lacrimogeno) ❌
Nessun sistema di sicurezza

➡️ Prima di acquistare, verifica sempre che sia indicata la dicitura: “Prodotto conforme al D.M. 103/2011 – uso consentito per autodifesa”

🧠 In sintesi

Lo spray al peperoncino non è un’arma, ma uno strumento di difesa personale riconosciuto e regolamentato dalla legge.Per usarlo in modo sicuro e legittimo: