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Che differenza c'è tra arte marziale, difesa personale e sport da combattimento?

  • Immagine del redattore: Licia
    Licia
  • 18 gen
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 9 mag

Approcciarsi per la prima volta al "mondo delle arti marziali e del combattimento" può essere un'esperienza entusiasmante e formativa oppure rivelarsi una brutta avventura da dimenticare.


Prima di cominciare a praticare è bene conoscere quali sono le differenze essenziali tra le discipline, quale impegno comportano per ottenere buoni risultati, a quale livello (amatoriale, agonismo) e a quale età è consigliabile praticare, che tipo di conoscenze pregresse e coinvolgimento atletico viene richiesto.


  • Le arti marziali genericamente intese hanno origine in Oriente: Giappone (Karate, Judo, Jujitsu, Aikido, Kendo, ecc...), Cina (Kung Fu, Taiji, Wushu, ecc...), Vietnam (Vovinam Viet vo dao), Corea (Taekwondo), Thailandia (Muay Thai, oggi evoluta in sport da combattimento), ecc. Vantano una lunga tradizione storica, spirituale e culturale che si affianca alla pratica vera e propria: allenarsi in un'arte marziale significa sì apprendere le tecniche "fisiche" ma anche immergersi nella cultura propria di quell'arte. Iniziare sin da piccoli è consigliabile per apprendere rapidamente schemi motori sviluppare la fisicità necessaria (nel caso in cui si voglia competere e praticare a livello agonistico). Iniziare da meno giovani è comunque consigliabile per mantenere mente e corpo giovani e allenati. Non si smette mai di imparare e l'importante è farlo avendo la consapevolezza delle proprie capacità ma anche dei propri limiti.

    Per ottenere risultati validi è necessario allenarsi almeno una o due volte la settimana per diversi anni. L'orizzonte temporale è medio - lungo.


  • Gli sport da combattimento, al contrario, garantiscono una piena forma fisica e l'apprendimento rapido delle tecniche di base in tempi brevi. Un allenamento intenso e costante permette già dopo pochi mesi di padroneggiare fisicamente e tecnicamente lo spazio. Nascono con intenti sportivi, regole che tutti gli atleti devono accettare e rispettare per misurarsi e hanno creato intorno a loro "livelli di business" (mai paragonabili, almeno in Italia, al calcio e ad altri sport). Sono considerati "sport singoli", anche se in realtà in allenamento il gruppo è importantissimo: da soli non si va da nessuna parte.

    In occidente sono molto diffusi il pugilato, il pancrazio, la scherma, la savate (boxe francese), la canne de combat (meno conosciuta, anch'essa di origine italo-francese), la kick boxing. Gli atleti agonisti competono a livello nazionale e internazionale e sono organizzate in parallelo competizioni aperte agli atleti amatori, di tutte le età. E' anche possibile frequentare solamente la palestra per ottenere i benefici che la preparazione atletica di questi sport offre, senza necessariamente "finire sul ring".


  • Infine, con il termine "difesa personale" si intende l'utilizzo di tecniche, mutuate da arti marziali o sport da combattimento, finalizzate alla difesa "in strada", nella vita quotidiana. Non occorre essere esperti di un'arte o di uno sport. Occorre "semplicemente" praticare con costanza per un certo periodo. Vi sono decine di metodi proposti al pubblico: un maestro di arti marziali o un tecnico di pugilato insegneranno a rendere efficaci tecniche a loro note per neutralizzare un potenziale aggressore. L'orizzonte temporale è sul breve - medio periodo e non sono necessarie particolari conoscenze pregresse (schemi motori appresi da bambini in altri sport, come il calcio, il basket, la pallavolo, l'atletica sono pur sempre utili). Una pratica costante e ripetuta per affinare le tecniche è pur sempre consigliabile.


  • Infine, esistono una serie di discipline appartenenti alla categoria del fitness che si ispirano alle modalità di preparazione atletica degli sport da combattimento. Recentemente si è molto diffusa la fitboxe, tecniche di pugilato ed esercizi a corpo libero a tempo di musica, molto efficace per bruciare calorie e per apprendere le tecniche di base di pugilato e kick boxing.

Che si opti per un'arte marziale, uno sport da combattimento o un breve corso di difesa personale il risultato è lo stesso: si inizia un viaggio, dentro e fuori se stessi, alla scoperta delle proprie abilità e dei propri limiti.

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